Cos’è il matched betting?

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Sicuramente avrai capito che il matched betting è un qualcosa che ti permette di guadagnare, prima di specificare come permetta di fare ciò, partiamo dal significato stesso di “matched betting”.

La traduzione di “matched betting” è “scommessa abbinata”, cioè una scommessa dove si coprono tutti gli esiti possibili per un determinato mercato su cui è possibile scommettere.

Facendo una scommessa abbinata si elimina il rischio di non indovinare l’esito di un evento futuro su cui abbiamo scommesso, questo avviene proprio perché si scommette su tutti gli esiti possibili per quell’evento, facendo diverse scommesse complementari in diversi siti.

Le scommesse abbinate possono essere effettuate tramite il metodo punta-banca o punta-punta, prima di approfondire come funzionano queste due modalità, ti anticipo che l’obiettivo che si ha nel matched betting non è solo quello di fare scommesse abbinate, ma di monetizzare i bonus erogati dai siti di scommesse utilizzando le scommesse abbinate per trarne un guadagno matematico.

Chiariamo due concetti fondamentali per essere certi che tu sia ben consapevole di come funziona il mondo delle scommesse.

Cos’è una scommessa?

Con scommessa si intende l’investimento di denaro fatto pronosticando il risultato di un evento futuro con esito sconosciuto (come un incontro sportivo tra due contendenti o il risultato di una roulotte al casinò).

Per esistere una scommessa è necessario che ci sia qualcuno accetti di andare contro al pronostico definito dallo scommettitore.

Se tu scommetti in un sito di scommesse che una determinata squadra vincerà un campionato di calcio, il sito di scommesse stesso è disposto ad accettare la scommessa a patto che nel caso in cui l’esito che hai pronosticato non si realizzi, il sito di scommesse ottenga un guadagno, dato proprio dall’importo che scommetterai.

Ogni scommessa ha quindi due lati opposti ed è proprio su questo aspetto che si baseranno i concetti di punta-banca e punta-punta.

Vediamo le tre definizioni che ci guideranno nella comprensione di questi due metodi di abbinamento delle scommesse:

  • puntare significa scommettere a favore di un esito.
  • bancare significa scommettere contro un esito, cioè sul fatto che quell’esito non si realizzi;
  • contro-puntare significa scommettere sull’esito complementare alla puntata.

Nella sostanza bancare e contro-puntare hanno funzioni equivalenti, ma nel pratico vedrai come le bancate si fanno usando uno strumento (i siti di betting exchange) mentre le contro-puntate si fanno usando un altro strumento (i siti di scommesse).

Come funzionano le quote?

Se sei nuovo al mondo delle scommesse allora è necessario comprendere il concetto di “quota”.

Le quote misurano il moltiplicatore pagato da un banco (colui che permette di scommettere, nel nostro caso i siti di scommesse) nel caso in cui un evento su cui vuoi scommettere si verifichi; maggiore è la quota (quindi il moltiplicatore pagato) e minore è la probabilità secondo il banco che quel determinato evento si realizzi.

Per esempio quando inizia un campionato di calcio, la squadra che ha vinto la precedente stagione del campionato avrà un moltiplicatore tendenzialmente minore rispetto alla squadra neopromossa dalla categoria inferiori.

In termini pratici, considerando il campionato di Serie A nel 2024/2025, dopo che l’Inter ha vinto la stagione precedente, è normale che la quota a cui viene data la sua vittoria del campionato nella stagione corrente sia più bassa (quindi il banco la ritiene più probabile) rispetto alla quota data sulla vittoria del campionato per la neopromossa Venezia.

Maggiore è la quota e maggiore sarà la ricompensa che ti viene riconosciuta se l’esito su cui stai scommettendo si realizza.

Capiamo come calcolare la potenziale vincita e il potenziale profitto che si può fare su una scommessa, data una determinata quota.

Nella partita di calcio tra Roma e Lazio, la vittoria della Roma è quotata 2.50.

Se scommetto 10€ sulla vittoria della Roma in un determinato sito di scommesse (da ora in poi li chiameremo sia siti di scommesse che “bookmaker”) e la Roma vince, io incasserò dal bookmaker 25€ (10€ x 2.50 = 25€).

I bookmaker in questo caso perderebbe 15€, dato che 10€ li avevo pagati per piazzare la scommessa e avendola vinta me ne ha pagati 25€, allo stesso tempo io ho ottenuto un profitto di 15€ sempre per il solito motivo, i 10€ che avevo li ho “trasformati” in 25€, la differenza è 15€. 

Quindi per calcolare l’importo di un possibile incasso ottenuto vincendo una scommessa basta moltiplicare l’importo scommesso per la quota.

Possibile incasso = importo scommesso x quota della scommessa

Quando il bookmaker accetta la mia scommessa sulla vittoria della Roma, sa che avrà una responsabilità di 15€ se io indovinerà il pronostico; la responsabilità è un termine tecnico per indicare quanto il banco rischia di perdere.

L’importo che il puntatore (io) e il banco (il sito di scommesse) rischiamo di perdere viene definito puntata per il puntatore e resposabilità per il banco.

Anche calcolare la responsabilità è molto semplice, basta moltiplicare l’importo della puntata per la quota a cui si scommette, a cui va poi sottratto l’importo della puntata.

La responsabilità del banco è equivalente al potenziale profitto netto (netto significa al netto della puntata fatta) realizzabile da colui che fa la puntata.

Responsabilità del banco/profitto netto del puntatore = (importo scommesso x quota della scommessa) – importo scommesso

Come funziona il punta-banca?

Il punta-banca è una tecnica che prevede l’abbinamento di una scommessa scommettendo sullo stesso evento usando un sito di scommesse e un sito di betting exchange, in particolare facciamo due scommesse:

  • la puntata, cioè la scommessa a favore di un esito, questa scommessa la faremo usando un sito di scommesse;
  • la bancata, cioè la scommessa sul fatto che l’esito della puntata non si realizzi, questa scommessa la faremo usando un sito di betting exchange.

Vediamo un esempio pratico di punta-banca usando la partita di calcio tra Inter e Milan. 

Esiti finali della partita possibili:

  • “1” indica la vittoria della squadra che gioca in casa, in questo caso l’inter;
  • “X” indica il pareggio;
  • “2” indica la vittoria della squadra che gioca in trasferta, in questo caso il Milan.

La puntata

Ipotizziamo che le quote della partita su un sito di scommesse siano:

  • esito “1” a quota 2.00;
  • esito “X” a quota 3.50;
  • esito “2” a quota 3.00.

Significa che puntando 10€ su esito “1”:

  • se l’Inter vince io vinco 20€ e ottengo un guadagno netto di 10€ perchè il guadagno netto è dato dalla vincita ottenuta sottratta della giocata effettuata, cioè 20€ – 10€ = 10€.
  • se l’Inter perde o pareggia perdo i 10€ che ho scommesso.

Bancata

Per comprendere al meglio il concetto di bancata e tutto ciò che riguarda gli exchange di scommesse guardati questa guida: COME FUNZIONANO GLI EXCHANGE

Ipotizziamo che le quote della partita su un sito di scommesse exchange siano (mostreremo quote identiche solo per semplificare l’apprendimento, le quote non sono uguali a quelle di puntata nella maggior parte dei casi):

  • esito “1” a quota 2.00;
  • esito “X” a quota 3.50;
  • esito “2” a quota 3.00.

Qui sotto trovi un esempio di quote bancabili su Betfair, le quote su cui si possono fare delle “bancate” sono le quote colorate in rosa.

Riprendendo l’esempio di Inter vs Milan con le quote di bancata che abbiamo scritto sopra, vediamo cosa succede se banchiamo 10€ sull’esito “1”:

  • se l’Inter perde o pareggia io vinco 20€ e ottengo un guadagno netto di 10€ perchè il guadagno netto è dato dalla vincita ottenuta sottratta della giocata effettuata, cioè 20€ – 10€ = 10€ (in realtà gli exchange prevedono una commissione applicata sulle vincite che di base è del 5%, per ora non la consideriamo per non complicarci i calcoli).
  • se l’Inter vince perdo i 10€ che ho bancato.

Riassumendo, se punto e banco sulla vittoria dell’Inter con le quote usate in questo esempio (e se non ci fossero commissioni applicate negli exchange), qualsiasi sia l’esito della partita avrò giocato e vinto 20€, ottenendo un guadagno netto di 0€, quindi non ho guadagnato nulla con questa semplice scommessa abbinata in modalità punta-banca, ma va benissimo così.

I guadagni nel matched betting si ottengono monetizzando i bonus erogati dai siti di scommesse, non ci interessa guadagnare dalle semplice scommesse abbinate.

Riprendendo l’esempio che abbiamo fatto con Inter – Milan, se i 10€ puntati sull’esito che vedeva vincente l’Inter fossero stati 10€ bonus regalati da un sito di scommesse, noi avremmo giocato di tasca nostra solo 10€ per bancare, ottenendo così alla fine della partita un profitto netto di 10€, perché ci sarebbero tornati indietro 20€ prelevabili sul nostro conto corrente rispetto ai 10€ che abbiamo depositato.

Come funziona il punta-punta?

Il punta-punta è una tecnica che prevede l’abbinamento di una scommessa scommettendo sullo stesso evento in due siti di scommesse differenti e su esiti opposti, senza far uso di un sito di betting exchange.

In questa modalità di abbinamento di una scommessa abbiamo due differenti puntate che faremo:

  • la puntata, cioè la scommessa a favore di un esito.
  • la contro-puntata, cioè la scommessa sull’esito complementare della puntata.

Vediamo un esempio pratico di punta-punta sempre usando la partita di calcio tra Inter e Milan. 

Consideriamo il mercato disponibile nei siti di scommesse chiamato under/over 2.5, questo mercato si riferisce alla quantità di gol segnati nel corso della partita in totale da entrambe le squadre; nello specifico se nella partita vengono segnati più di 2.5 gol (da 3 in su) allora l’esito vincente tra i due sarà “over 2.5”, altrimenti se vengono segnati meno di 2.5 gol in tutta la partita, l’esito vincente sarà “under 2.5”, riassumento:

  • “under 2.5” = totale gol segnati < 2.5;
  • “over 2.5” = totale gol segnati > 2.5.

Puntata

Adesso ipotizziamo che le quote della partita su un sito di scommesse siano:

  • “under 2.5” = 2.00;
  • “over 2.5” = 1.90.

Significa che puntando 10€ sull’esito “under 2.5”:

  • se nella partita vengono segnati meno di 2.5 gol io vinco 20€ e ottengo un guadagno netto di 10€ perchè il guadagno netto è dato dalla vincita ottenuta sottratta della giocata effettuata, cioè 20€ – 10€ = 10€;
  • se nella partita vengono segnati più di 2.5 gol perdo 10€.

Contro-puntata

Ipotizziamo che le quote della partita su un altro sito di scommesse siano:

  • “under 2.5” = 1.90;
  • “over 2.5” = 2.00.

Significa che puntando 10€ su esito “over 2.5”:

  • se nella partita vengono segnati più di 2.5 gol io vinco 20€ e ottengo un guadagno netto di 10€ perchè il guadagno netto è dato dalla vincita ottenuta sottratta della giocata effettuata, cioè 20€ – 10€ = 10€;
  • se nella partita vengono segnati meno di 2.5 gol perdo 10€.

Riassumendo, se punto e contro-punto su “under 2.5” della partita tra Inter e Milan con le quote usate in questo esempio, qualsiasi sia l’esito della partita avrò giocato e vinto 20€, ottenendo un guadagno netto di 0€.

Come dicevamo prima l’obiettivo non è guadagnare dalle semplice scommesse abbinate, ma dal fatto che faremo delle scommesse abbinate con del saldo bonus che ci viene erogato dai siti di scommesse e questa cosa ci permette di ottenere un guadagno sicuro e prevedibile.

Come funzionano i bonus?

In Italia ci sono decine e decine di bookmakers e centinaia di migliaia di persone a cui piace scommettere, purtroppo molte di queste persone finiscono per diventare dipendenti dal gioco soffrendo di ludopatia, patologia molto pericolosa e che spesso finisce per rovinare la vita della persona che ne è afflitta.

Fortunatamente noi non ragioneremo mai nell’ottica di guadagnare vincendo una scommessa senza coprirla, questo ci mette al sicuro dal rischio di entrare in meccanismi mentali tipici del gioco d’azzardo.

Noi ci focalizzeremo sempre e solo sul monetizzare i bonus che mettono a disposizione di questi siti di scommesse.

Perché esistono questi bonus?

Dal momento che ci sono decine di azinede che competono per accaparrarsi i clienti di questo settore, queste aziende devono incentivare gli utenti del gioco d’azzardo a scegliere loro piuttosto che i concorrenti.

Più un mercato è competitivo e profittevole, più sarà evoluto, affilato e dispendioso il marketing che viene usato.

Questo comporta che i siti di scommesse investano milioni e milioni di euro ogni anno in operazioni di marketing per attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti.

In un settore così legato al concetto di “soldi” è normale che tra le varie operazioni di matketing si finisca anche per offrire agli utenti la possibilità di provare le proprie piattaforme con una certa quantità di soldi messa a disposizione da giocare a determinate condizioni.

Questi sono i bonus, incentivi dati a nuovi clienti e/o clienti già esistenti in un bookmaker per incentivarli al gioco.

Noi guadagneremo proprio grazie al fatto che il mondo delle scommesse è super competitivo e necessita di questa mole di soldi investita in marketing.

consiglio

Chiaramente il guadagno fattibile da questa cosa è solo una minima parte dei volumi di gioco che movimenta questo mercato in Italia, vediamo delle stime sui volumi di gioco nel 2024 per renderci conto di tutto ciò:

  • Slot e VLT (fisiche e online): circa 50-60 miliardi di euro giocati e circa 8-10 miliardi di euro persi dagli utenti;
  • Casinò online: circa 40 miliardi di euro giocati e circa 4-5 miliardi di euro persi dagli utenti;
  • Scommesse sportive (online e fisiche): circa 20 miliardi di euro giocati e circa 2-3 miliardi di euro persi dagli utenti;
  • Giochi numerici e lotterie (comprende Lotto, SuperEnalotto, Gratta e Vinci): circa 6 miliardi di euro giocati e circa 1 miliardo di euro perso dagli utenti;
  • Altri giochi (ad esempio bingo e skill games come poker e altri giochi con le carte): circa 18 miliardi di euro giocati e circa 2 miliardi di euro persi dagli utenti.

Il tutto significa un totale di gioco intorno ai 150 miliardi di euro giocati e tra i 20 e i 22 miliardi di euro persi dagli utenti in un solo anno.

I soldi persi dagli utenti vengono chiamati “spesa” e rappresentano il fatturato che viene generato nel mondo del gioco d’azzardo.

Pe avere un’idea più chiara di quanto siano questi soldi, considera che sempre nel 2024, un settore enorme in Italia come quello bancario ha ottenuto ricavi totali per 88,6 miliardi di euro, questo significa che il mondo del gioco d’azzardo vale in Italia in termini di fatturato circa un quarto di tutto il settore bancario.

Tornando al concetto di bonus, va considerato che si stima che in Italia gli operatori del gioco d’azzardo investano tra il 10% e il 30% del loro fatturato in attività di marketing, questo significa un totale tra i 2 e i 6 miliardi di euro all’anno investiti in operazioni che comprendono anche i bonus che noi monetizzeremo.

La continua crescita del settore del gioco d’azzardo nel tempo è il motivo principale per cui il matched betting riesca ad andare avanti da decenni in Italia e in altri Paesi del mondo dove il settore del gioco d’azzardo movimenta miliardi e miliardi di euro.

Fin tanto che il settore del gioco d’azzardo muove questi volumi, esisteranno bonus da monetizzare e considerando che il gioco d’azzardo fa ininterrottamente parte della storia dell’uomo da oltre 4.000 anni, noi siamo certi che il matched betting sarà fattibile per molto tempo.

ottimizzazione

Noi di BonusLand siamo contrari ad ogni forma di gioco d’azzardo e sappiamo benissimo che giocare d’azzardo è un brutto vizio che danneggia la vita delle persone.

Allo stesso tempo se questo settore esiste, prospera e permette di guadagnare a chi furbamente monetizza i bonus senza mai giocare d’azzardo.

Considerando tutto ciò, riteniamo molto intelligente cogliere questa opportunità, ricavando qualcosa di buono da un settore che di base non fa del bene alla società e che di certo non incentiviamo facendo matched betting.

Vediamo alcuni esempi di bonus che andremo a monetizzare nel matched betting:

  • Deposita e scommetti fino a 100€ e ottieni un bonus del 100% dell’importo che hai scommesso.
  • Deposita e scommetti fino a 100€ e se perdi ti verrà rimborsato il 50% di ciò che hai perso.
  • La prima scommessa che farai avrà una quota moltiplicata per 3 rispetto alla quota orginale.

Alcuni di questi bonus, solo quelli con caratteristiche che permettono di ottenere un guadagno, possono essere trasformati in soldi prelevabili nel tuo conto corrente.

Vediamo nel pratico come è possibile monetizzare un bonus, partendo da un esempio dei tre citati sopra: deposita e scommetti fino a 100€ e ottieni un bonus del 100% di ciò che hai scommesso.

Come lo monetizzziamo?

Premessa: useremo quote molto semplici per semplificare i calcoli, in particolare vedrai che le quote di puntata e contro-puntata/bancata saranno le medesime, questo non accade quasi mai, è solo fatto a scopo didattico.

Depositiamo sul sito i 100€ e li scommettiamo su una partita, facciamo una partita di tennis tra Sinner e Alcaraz; nel sito giochiamo 100€ su Sinner a quota 2.00 e in un altro sito completiamo la scommessa abbinata giocando 100€ su Alcaraz a quota 2.00.

In questo caso abbiamo abbinato la scommessa con il metodo punta-punta, un’alternativa sarebbe stata bancare la vittoria di Sinner su un sito di betting exchange utilizzando quindi la modalità di abbinamento chiamata punta-banca.

Puntando e contro-puntando Sinner vincente contro Alcaraz alla stessa quota, non importa quale sia il risultato dell’incontro perché la puntata sarà compensata dalla bancata, comunque finisca la partita ci sarà una scommessa vincente e una perdente, in questo caso con un rating del 100% (tendenzialmente i rating che utilizzerai saranno tra il 90% e il 99%) andando ad azzerare le perdite.

Vediamo i due possibili risultati:

  • vince Sinner: vinci 200€ sul sito che ti ha promesso il bonus dopo la prima giocata avendo scommesso 100€ sulla vittoria di Sinner (prottito netto di 100€) e ne perdi 100€ sul sito dove hai scommesso sulla vittoria di Alcaraz; profitto netto totale di 0€;
  • vince Alcaraz: vinci 200€ sul sito dove hai giocato 100€ sulla vittoria di Alcaraz (prottito netto di 100€) e perdi 100€ sul sito che ti ha promesso il bonus dopo la prima giocata avendo scommesso sulla vittoria di Sinner; profitto netto totale di 0€.

Adesso il bookmaker, come promesso (e se ti promette un bonus è obbligato dalla legge a erogartelo) ti fornisce altri 100€ (il 100% di 100€ che hai giocato) come bonus.

Li giochiamo su un’altra partita di tennis questa volta tra Musetti e Zverev, Musetti quotato 2.00 nel sito dove ti viene dato il bonus e Zverev quotato a 2.00 su un altro sito di scommesse.

Adesso scommetterai 100€ bonus su Musetti e 100€ di tasca tua su Zverev.

In ogni caso vincerai da una parte 200€ con un profitto netto di 100€ avendone giocati 100€ e dall’altra perderai gli altri 100€.

Alla fine ti ritroverai con 200€ a disposizione e di tasca tua ne avrai messi solo 100€, questo significa che i 100€ extra sono derivati dal guadagno fatto utilizzando il bonus che ti ha dato il sito di scommesse.

Non è gioco d’azzardo

Visto ciò che abbiamo imparato fino ad ora su questa attività, dovresti aver compreso che il matched betting non ha nulla a che fare con il gioco d’azzardo in quanto è assolutamente privo di rischi proprio perché usiamo le scommesse abbinate che cancellano completamente l’elemento aleatorio associato con l’azzardo e permettono di monetizzare bonus con certezza.

È legale

Non dovrebbe servire specificarlo, ma ribadiamolo comunque: il matched betting è legale sotto ogni punto di vista.

Giocherai solo in siti di scommesse regolamentati da ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) quindi regolarizzati dallo Stato ad offrire i loro servizi nel territorio italiano e farai semplicemente uso dei bonus che erogano ai loro clienti.